Alberto Pian Un'applicazione gratuita con tutte le funzioni - Parte 1Project Rush, il nuovo programma di video editing di Adobe. Possiamo definirlo come una versione semplificata di Premiere Pro. In pratica è una versione con funzioni professionali adattata al mondo degli YouTuber e delle persone senza particolari conoscenze di editing. Adobe Premiere Rush può essere usato gratuitamente o attraverso un piano di abbonamento. La versione gratuita include tutte le funzionalità, ma l'esportazione è limitata a tre progetti e lo spazio cloud di archiviazione è limitato a 2 GB. Per ottenere un numero illimitato di esportazione progetti e ampliare lo spazio cloud di archiviazione si deve passare a un piano di abbonamento che comprende anche la versione avanzata della applicazione Adobe Spark. Il piano gratuito permette di utilizzare l'applicazione desktop (PC e MAC) e le mobile app (per iOS / iPad / iPhone), mentre la versione per Android è in fase di rilascio. Non è possibile non utilizzare Rush per lavori didattici. Infatti, Rush è indispensabile per almeno tre motivi:
Vi chiederete per quale motivo questi siano tre requisiti indispensabili per fare di Rush un'applicazione importante per gli insegnanti e per gli studenti. Spieghiamolo brevemente. Montaggio articolato, su più tracce video e audioCon Premiere Rush puoi inserire fino a quattro tracce video e tre tracce audio. Che cosa significa? Che a differenza di altre applicazioni di montaggio più elementari, anche da iPad puoi montare dei film con queste caratteristiche: Avendo a disposizione 4 tracce video possiamo prevedere di montare un filmato composto da riprese che riguardano un contenuto didattico, per esempio un museo, una gara sportiva, un evento, da inserire nella prima traccia. Quindi si possono sovrapporre delle interviste o dei commenti di speaker nella seconda traccia e si possono inserire ulteriori contributi come split screen e picture in picture per sviluppare dei confronti fra reperti archeologici, fra pianeti, molecole, risultati di lavoratorio, azioni sportive, tecniche differenti attraverso lo Split Screen e mappe, percorsi, formule, dettagli ingranditi con il Picture in Picture. L'ultima traccia a disposizione potrà essere impiegata per sovrapporre dei testi (scritte in pancia), titoli, ed eventuali traduzioni. Dal canto loro le tre tracce audio a disposizione possono essere impiegate per i diversi interventi in diretta, interviste, commenti e per una colonna sonora. Ecco come può essere articolato lo schema di questo tipo di montaggio: Picture in pictureIl PIP è un elemento didattico fondamentale in una storia filmica, in uno storytelling. Fate una ripresa di un sito archeologico o di un esperimento di laboratorio in tempo reale e poi, con calma, lo tagliate e lo montate e solo in un secondo momento aggiungete il commento, la registrazione di una spiegazione, che inserite nel filmato stesso attraverso il Picture in Picture (PIP). Del resto è ovvio, non siete Piero Angela che si può permettere di realizzare il commento in diretta dal luogo stesso della ripresa. Voi vi troverete in un dato evento, lo registrerete e poi registrerete in differita un commento che monterete con il PIP. Split ScreenLo split screen è simile al PIP ma da un punto di vista del linguaggio filmico e della didattica viene impiegato soprattutto per mostrare differenti comportamenti di uno stesso oggetto in condizioni diverse. Per esempio un materiale sollecitato da forze di un certo tipo si flette, in un altro caso si rompe. Le due inquadrature, che mostrano due eventi differenti, sono visibili nello stesso istante e occupano rispettivamente la parte destra e sinistra dello schermo. Dato che lo split screen mostra contemporaneamente i due comportamenti permette di costruire un confronto in tempo reale e sincronizzato. Lo stesso vale per un percorso, un itinerario, un’animazione.
Nella prossima puntata vediamo alcuni suggerimenti tecnici per lavorare con Adobe Rush. Continua... I commenti sono chiusi.
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Didattica"Certamente tutti coloro che ci davano, che ci offrivano la possibilità di conoscenza, anche di cose a noi lontane, facevano un'opera didattica veramente importante.“ Vuoi ricevere le nostre news?
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Marzo 2020
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