Dalla LIM ai "monitor interattivi multicanali": un nuovo concetto di innovazione didattica26/10/2018
Alberto Pian La LIM nella scuola italiana: storia ed evoluzione di uno strumento spesso incompresoNell'ultimo decennio la stragrande maggioranza delle classi italiane è stata dotata, anche grazie a imponenti fondi ministeriali, di lavagne interattive multimediali, o LIM. La loro introduzione è stata accompagnata da diversi dubbi e perplessità in merito alla loro effettiva utilità e alla capacità degli stessi insegnanti di utilizzarle al meglio. In questo articolo analizzeremo l'evoluzione di questo strumento e il suo progressivo miglioramento, che ha portato sempre più insegnanti ad avvicinarsi alla didattica digitale. I difficili esordi C'è stato un tempo in cui le LIM erano profondamente contestate dagli insegnanti. Troppo ingombranti e pesanti (le pareti non le reggevano e andavano rinforzate), troppo difficili da calibrare, troppo difficili da usare a causa di una tecnologia software non intuitiva che le governava, troppo in ritardo la sincronizzazione della penna interattiva rispetto alla scrittura, troppo care... Troppi, troppi aspetti negativi. Da fattore di cambiamento e spinta verso l'innovazione, le LIM si sono trasformate in ostacolo all'innovazione perché sono state impiegate, nella stragrande maggioranza dei casi, come delle vere e proprie lavagne tradizionali per fare quello che sempre si faceva con le lavagne di ardesia. Promethean e l'evoluzione della LIMLa Promethean è stata una delle prime aziende che producono LIM ad accorgersi di questo grosso problema che allontanava i docenti dalle LIM, invece di avvicinarli. Perché se n'è accorta? Perché ha sempre mantenuto un rapporto molto stretto con i docenti, dapprima americani, ma poi creando anche una community mondiale di insegnanti "ambassador" che usano sistematicamente le tecnologie Promethean, le sperimentano, comunicano i risultati, propongono innovazione. Da qui sono nati due diversi filoni:
In una classe mobile, dove la posizione del docente non è più frontale e classecentrica, c'è bisogno di strumenti che possano essere spostati e adattati. In questo caso l'idea che è nata, come tutte le grandi idee, è semplice: uno stand mobile e orientabile. Montando il monitor su uno stand mobile questo può essere spostato nella classe ma, data la sua orientabilità, può anche essere trasformato in un tavolo che trasforma il monitor in un piano interattivo. Una rivoluzione nell'ergonomia Lezioni di scienze e geografia, contenuti che hanno bisogno di cartine e di mappe che si possono toccare, lezioni fondate sulla costruzione di animazioni e storytelling, sono possibili in gruppo o piccoli gruppi, senza modificare la posizione ergonomica migliore per lavorare: quella seduta o in piedi con l'interazione rivolta verso il basso. Un atro terreno di ricerca riguarda la sincronizzazione fra scrittura e segnale registrato. L'eliminazione della latenza (cioè dl ritardo del segnale), che caratterizzava le vecchie LIM, era di fondamentale importanza: com'era possibile che un bambino in avviamento di scrittura scrivesse o disegnasse nel punto X mentre il tratto appariva nel punto Y? A questo punto, data la diffusione dei tablet, strumento molto apprezzato dai docenti e dagli allievi, si poneva anche il problema di come unificare le due esperienze: quella del tablet e quella del monitor interattivo, per avere i vantaggi di entrambi all'interno di un monitor. E siccome la "fame viene mangiando", è stato naturale anche porsi la seguente domanda: sarebbe possibile trasformare il monitor interattivo, in modo semplice e immediato, anche in un computer? Il team di sviluppo di Promethean ha quindi creato un sistema modulare che trasforma il monitor in un tablet o in un computer. L'interazione multicanale: un nuovo modo di intendere la LIM La proiezione diventa quindi interazione a tutti gli effetti. È così che Promethean ha creato il concetto di "interazione multicanale". Tutto si collega al monitor ma il monitor diventa tutto.
E l'eredità della LIM? Questa si ritrova nell'ambiente di ClassFlow, un sofisticato, ma semplicissimo ambiente di apprendimento e insegnamento dove insegnanti e allievi, in modo protetto, collaborano attivamente per creare lezioni e per scambiare risorse. Su richiesta dei docenti che collaborano con Promethean, questo ambiente è predisposto per l'applicazione dei più funzionali e interessanti metodi: PBL, CBL, Flipped, ecc. Ma di questo parleremo nel prossimo articolo. I commenti sono chiusi.
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