Il calcolo del punteggio in un test a risposta multipla e apertaProseguiamo con la riflessione sulla valutazione dinamica iniziata la settimana scorsa. Nella parte di quest'oggi ci soffermeremo sulla valutazione dei test a risposta multipla e aperta. Punteggi differenziati per tipologia di domandeSe proponete test misti (di gran lunga i migliori), assegnate punteggi diversi in relazione alle difficoltà delle domande. Per esempio: le domande aperte difficili hanno come punteggio massimo 3, le domande vero/falso valgono 1 punti, mentre quelle a risposta multipla 2 e così via. In questo modo il punteggio finale risulterà maggiormente influenzato dalle domande difficili alle quali corrisponderanno punteggi pesanti. Anche in questo caso la scala può essere compresa tra 0 e il punteggio massimo, per valutare correttamente la qualità della risposta. Nella tabella che vedete qui sotto il punteggio attribuito alle diverse domande è indicato nella riga: Punteggio per ogni domanda. Insomma, con i test ci vuole metodo. Chi credeva di cavarsela somministrando qualche stiracchiata domandina è servito. E’ più difficile preparare un buon test che una buona prova scritta o orale. Ora vi insegno a calcolare il voto:Intanto dovete calcolare il punteggio massimo ottenibile (PMO) che si può raggiungere solo rispondendo correttamente a tutte le domande. Il calcolo viene eseguito da Numbers nella tabella a fianco: PMO Punteggio Massimo Ottenibile. Poi dovete calcolare il punteggio realizzato (PR) da ciascuno. Anche questo calcolo viene seguito in tabella nella colonna PR Punteggio Realizzato. Dividendo il PR per il PMO si ottiene un coefficiente (C) che misura il grado di esattezza del test. E anche questo coefficiente è calcolato dalla tabella. Ovviamente, più alto è questo valore (che va da 0 a 1), e migliore sarà il test stesso. Moltiplicando il coefficiente ottenuto per il voto massimo ottenibile (VMO), avrete il voto finale dell’allievo. La formuletta che esprime questa serie di passaggi è: PR diviso PMO moltiplicato VMO = voto finale di ciascun allievo EsempioSupponete che il punteggio massimo ottenibile (PR) nel test sia 20 e che Marco abbia realizzato 16 punti (PR). Dividendo 20 per 10 avrete un coefficiente di 0,8. Ora basta sapere a quale scala di valori deve essere rapportato il test. Se il voto massimo è 10 Marco avrà preso 8, cioè 0,8 (C) moltiplicato 10 (VM). Se il voto massimo previsto è 60 a Marco assegnerete 48, in una scala di 30 Marco avrà 24. Nella tabella abbiamo scelto come voto massimo 60, voi potete fare le vostre prove. Anche se muniti di calcolatrice e tanta pazienza, ricavare questi punteggi manualmente può essere lungo e noioso. Dopo una decina di operazioni (pensate di dover ottenere a mano i PR di 30 test composti da 25 domande ciascuno), è umano commettere gli errori più disparati: non digitate un valore, oppure lo inserite due volte, sbagliate a scrivere e così via. La tabella che vi mostriamo nell'immagine vista in precedenza è già impostata per fare questi calcoli. A voi non resta che sostituire i valori e aggiungere le risposte. Per vedere come le formule sono composte fate un doppio clic sulla cella che calcola i risultati e vedrete come è composta la formula. Se intendete fare prove e modifiche varie fate una copia dei file in Numbers o in Excel che vi alleghiamo:
I commenti sono chiusi.
|
Didattica"Certamente tutti coloro che ci davano, che ci offrivano la possibilità di conoscenza, anche di cose a noi lontane, facevano un'opera didattica veramente importante.“ Vuoi ricevere le nostre news?
Archivi
Marzo 2020
Categorie
Tutto
|